Il caso
Fabrizio Corona, "la gogna fiscale": clamoroso in tribunale, dopo 6 anni
Fabrizio Corona è stato assolto dall’accusa di evasione fiscale per i 2,6 milioni di euro nascosti nel controsoffitto. “Il fatto non sussiste”, secondo la sentenza definitiva del tribunale di Milano. L’ex re dei paparazzi era stato accusato di non aver pagato le tasse su quei soldi trovati nel 2016: una parte era nel controsoffitto dell’amica e collaboratrice Francesca Parti, un’altra in cassette di sicurezza austriache.
L’avvocato di Corona aveva depositato una serie di documenti per dimostrare che su quei soldi erano state già versate le tasse da parte di Atena, società e agenzia pubblicitaria appartenente proprio all’ex fotografo. La contestazione che veniva mossa è che quella società fosse soltanto un “mero schermo”: per questo a Corona veniva imputato di aver evaso il Fisco. “È sempre la stessa minestra che veniva girata e rigirata - le parole di Cristina Morrone, uno dei legali di Corona - non si sa perché quattro anni dopo si sono svegliati dicendo che non aveva pagato le tasse come persona fisica, quando le tasse le aveva già pagate la società”.
“Siamo contenti - ha aggiunto - perché ogni tanto le cose vanno come devono andare, quando gli elementi sono a favore dell'imputato: Corona non doveva pagare come persone fisica e noi lo abbiamo dimostrato coi documenti e coi testimoni”.