Bandiera tricolore

Papa Francesco? Perché quando parla di pace nessuno lo ascolta

Gianluca Mazzini

È impressionante notare come Bergoglio, pur godendo di ottima stampa a livello internazionale, non riesca a trovare spazio nei media mainstream quando parla di pace. Se veste un copricapo da pellerossa, come nel viaggio in Canada o indossa un casco da operaio, come nella recente visita a L'Aquila, la sua immagine conquista subito le prime pagine. Quando invoca la pace per il conflitto ucraino allora le sue parole annegano nel mare magnum della comunicazione.
Esempio clamoroso il Meeting di Rimini dove erano ospiti tutti i leader di partito per un dibattito elettorale. Tutti rigorosamente favorevoli al sostegno armato dell'Ucraina e, non a caso, le posizioni di Bergoglio hanno trovato ben poco spazio alla kermesse di Comunione e Liberazione.

 

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Il contesto politico italiano, sbilanciato a sostegno del conflitto, non permette di comprendere la gravità della situazione economica nella quale sta precipitando l'Italia (e l'Europa). La crisi energetica, conseguenza boomerang delle sanzioni alla Russia, viene letta in tutta l'Unione come un fatto ineludibile. Ci si limita a ipotizzare misure tampone: tetto al prezzo del gas/sostegni economici per le bollette/scostamento di bilancio. Qualche provvedimento legislativo o artificio tecnico non basterà a salvare le decine di migliaia di aziende esposte a costi energetici fuori controllo. La soluzione al problema, che nessuno vuol vedere, è quella di promuovere una grande iniziativa di pace europea che congeli la situazione al fronte e inneschi una de- escalation. Solo così sarà possibile un calo dei prezzi del gas e un contenimento dei danni economici che stiamo subendo per via delle sanzioni. «È il primo caso nella storia in cui le sanzioni stanno arricchendo la Nazione colpita e impoverendo i sanzionatori» spiega Michele Marsiglia di FederPetroli. Paradossalmente in Italia non mancherà di gas. Il governo ha annunciato che lo stoccaggio delle riserve supera l'80%. Il problema è che molti italiani non avranno i soldi per pagarlo.