I russi in campo nella campagna elettorale italiana. Ovviamente per avvantaggiare il centrodestra. È questo il messaggio che vuole far passare Marco Damilano nella seconda puntata del suo "Il cavallo e la torre", in onda alle 20.40 su Rai 3. Ospite in studio Franco Gabrielli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, al quale Damilano ricorda i medici russi a Bergamo, i diplomatici russi espulsi e poi, naturalmente, «i movimenti dell'ambasciata russa, clamoroso il caso della visita a Mosca di Matteo Salvini, organizzata dall'ex deputato Antonio Capuano di Forza Italia».
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Si parla di Giorgia Meloni da Veronica Gentili, a Controcorrente, su Rete 4, nella puntata del 30 agosto. E al centro c&...Quindi la domanda è: «La campagna elettorale italiana rischia di essere inquinata?». Risposta di Gabrielli: «Lei parla di rischio... da questo punto di vista mi sento di non poterle dare nessuna informazione rassicurante... è un rischio...». Ma a Damilano non basta: «Senta, il ministro Di Maio però leva la parola "rischio". Dice: la campagna elettorale è inquinata, è in atto un tentativo di interferenza nella vicenda politica del Paese». E Gabrielli ricorda allora che i russi hanno chiesto agli elettori europei di «punire i governi che in qualche modo si sono resi protagonisti di azioni contro la federazione russa».
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A sei mesi dall'invasione russa si parla anche di guerra in Ucraina e delle sue conseguenze per l'Italia nella p...Parola nuovamente al conduttore. Damilano non può ancora essere soddisfatto. Serve qualcosa in più. Altra domanda: «Ma sarebbe utile che i partiti respingessero nettamente, chiaramente, esplicitamente questi tentativi (dei russi, nda)?». Gabrielli: «Assolutamente sì. Se le forze politiche, in maniera chiara, fanno una dichiarazione, una scelta di campo, credo che i rischi si attenuano...». Ok, può bastare così. Buonasera.