Mister Repubblica
In Onda, Molinari: "Salvini radioattivo. E così la Meloni...", sfregio ai due leader
La crisi energetica agita l'Europa, le cancellerie e il governo italiano. Il tema tiene banco a In Onda, la trasmissione di La7, dove ospite in collegamento c'è il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari. E parlando della vicenda, nonché delle imminenti elezioni politiche, Molinari ricorda i risultati o presunti tali che Mario Draghi starebbe ottenendo a Bruxelles per quel che concerne gli strumenti da schierare contro la crisi energetica.
Dunque, ecco che il direttore di Repubblica passa all'attacco di Fratelli d'Italia e dalla sua leader. "Ora, con Giorgia Meloni premier c'è il legittimo interrogativo se questo potrà continuare ad avvenire", spiega riferendosi alle trattative con la Ue. "Non solo per le sue competenze ed esperienze, ma perché come sappiamo c'è grande sospetto nei confronti del suo partito, soprattutto a Parigi e Berlino, per una parte del suo elettorato che si definisce post-fascista", agita lo spauracchio nero tanto caro al suo giornale.
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"Per Emmanuel Macron, post-fascista significa alleato della Le Pen. Immaginare che un cancelliere tedesco stringa la mano a un leader politico che si definisce post-fascista è, parlando da cronista, molto difficile", la spara sempre più grossa Molinari. "Tutto ciò significa che quando, come e se come i giornali suggeriscono la Meloni vincerà le elezioni si troverà in Europa di fronte a delle obiezioni che hanno a che vedere con l'identità europea, per lei sarà una sfida molto delicata e difficile da vincere", afferma solenne.
"Può affrontarla, questa sfida - riprende -? Assolutamente sì. Ma non aiuta avere vicino Matteo Salvini, perché se nei confronti della Meloni ci possono essere dubbi e curiosità, invece Salvini è considerato a Bruxelles semplicemente radioattivo. Lui, non la Lega. Il nodo politico per la Meloni è questo: ammettendo che lei vinca, come farà a guidare una coalizione all'interno della quale c'è Salvini? Non dovrà pagare il prezzo di rinunciare a lui?", conclude Molinari proponendo uno scenario che flirta con la fantascienza.