Il professore
Alberto Zangrillo, siluro contro il Corriere: "Io blindato in lista? Grazie a loro..."
Alberto Zangrillo sbugiarda il Corriere della Sera, Con un post pubblicato sul suo profilo Twitter il professore scrive; "Voglio rassicurare i miei collaboratori e, soprattutto, i tifosi del Grifone del Genoa, che: solo grazie alla superficialità dei giornalisti mi ritrovo, per il secondo giorno consecutivo, indicato dal Corriere, quale candidato politico blindato per il futuro Parlamento".
"I big naturalmente si sono tutelati e hanno tutelato i loro fedelissimi: Berlusconi ha candidato la compagna Fascina nel proporzionale in tutta la Campania alle spalle di Tajani che guida le circoscrizioni, ma le spetta anche un uninominale a Marsala, in collegi blindati sono Ronzulli (Como), lo stesso Tajani (Velletri), Bernini appunto, Barelli che guida due circoscrizioni nel Lazio, il medico personale Zangrillo, oltre ai promossi e sempre più integrati nel gruppo Cattaneo e Mandelli, e tanti altri", si leggeva ieri a pagina 2 del quotidiano di via Solferino.
Ma a far politica in casa Zangrillo, non è Alberto bensì suo fratello Paolo. Tant'è. Non è la prima volta che il primario del reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano se la prende con il quotidiano diretto da Luciano Fontana che, nell'edizione del 19 luglio del 2021 parlava di coronavirus lanciando più di un allarme. "A fronte di questi numeri reali, dedicare le prime 6 pagine del Corriere al Covid 19 - cinguettava senza mezzi termini - equivale, a mio parere, a creare panico". Ora è caos nelle liste.