Cosa nascondono
Covid, il sospetto di Burioni: "171 morti? Le autorità chiariscano subito"
Dubbi sul Covid, o meglio sulle vittime del virus, da parte di Roberto Burioni. Con un tweet il professore all’Università San Raffaele di Milano ha espresso le sue perplessità sul bollettino quotidiano: "Anche oggi 171 morti di Covid. O li stiamo contando male (ma pare di no), o li stiamo curando male (posso sospettarlo, ma non ho elementi concreti per dirlo), o chissà cosa altro".
Numeri alla mano, quelli diffusi dal ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati 171 i decessi, ieri 190, il giorno ancora prima 121. Cifre in crescita nell’ultimo mese con picchi che alla fine della scorsa settimana hanno superato anche la soglia dei 200. Insomma, quanto basta a far pensare al virologo che qualcosa non torni: "Certamente le autorità devono chiarire subito la situazione".
Solo qualche giorno fa Burioni commentava l'accusa di Alberto Zangrillo sui "lavativi", ossia i positivi che pur non avendo sintomi non vanno a lavorare: "Partiamo da un presupposto: di questo virus, a meno di vaccini miracolosi al momento non in vista, non ci libereremo mai - rispondeva Burioni per poi continuare -. Ovviamente non possiamo lasciare in circolazione persone contagiose. Allo stesso tempo non possiamo permetterci - come società - di privarci del lavoro di troppe persone per un eccesso di precauzione".
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