faida
Sara Ben Salha: "Voglio fare il giudice. Ma prima vediamo il carcere". Choc, chi è questa donna
"Vorrei diventare magistrato". Era questa l'ambizione di Sara Ben Salha, la ventenne iscritta a Giurisprudenza è ora coinvolta nelle indagini sulla faida tra rapper milanesi. La giovane è infatti accusata di aver "sedotto" i rivali consentendo ai complici l'organizzazione di agguati. Sara avrebbe indossato auricolari nascosti per riportare tutte le conversazioni. Ora in galera, la Ben Salha ha solo commentato con un "Vediamo com'è".
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Non solo, perché la ragazza, fidanzata con un ragazzo della gang, avrebbe depistato i carabinieri fornendo una testimonianza falsa, ma anche alterando i fatti e le descrizioni. Una volta concluso il piano, lo riportava ai sodali per dimostrare che il suo l'aveva fatto.
In totale sono dunque nove gli arresti effettuati dal Comando provinciale dei carabinieri di Milano. Tra le accuse lo scontro in atto, rapine, pestaggi, accoltellamenti, sequestri di persona. Tutti reati commessi dalla banda capitanata da Mohamed Lamine Saida, in arte "Simba La Rue", e quella avente a capo Mohamed Amine Amagour alias "Baby Touché", entrambi trapper ed entrambi in continuo conflitto. Tra i tanti episodi, quello che a visto coinvolto "Simba La Rue", accoltellato in provincia di Bergamo dopo l'aggressione a "Bay Touché". Insomma, un continuo vendicarsi l'uno dell'altro.