prima del discorso alle camere
Cacciari, la profezia sulla crisi di governo: "Mai accaduto prima, cosa ne sarà di Draghi"
Tutti in attesa del discorso di Mario Draghi di mercoledì alle Camere. Il premier, dopo che il Movimento 5 Stelle ha disertato il voto sul dl Aiuti, ha presentato a Sergio Mattarella le sue dimissioni. Una scelta che Massimo Cacciari non comprende. "In questa situazione politica ci troviamo di fronte all'incomprensibile - spiega ospite di Radio Cusano Campus - perché è una cosa mai accaduta nella storia delle democrazie occidentali.
Un Presidente del Consiglio che si dimette senza aver avuto alcun voto di sfiducia e con la stragrande parte dei componenti della sua maggioranza che dicono di voler continuare ed è ridicolo che la responsabilità sia di Conte. Mattarella chiederà a Draghi di tornare in Parlamento e si riprenderà la fiducia". Per l'ex sindaco di Venezia i presupposti affinché l'ex numero uno della Bce rimanga a Palazzo Chigi ci sono eccome, in quanto i contiani sono numericamente irrilevanti.
"Secondo me Draghi sarà costretto, volente o nolente, a questa strada, altrimenti Mattarella è costretto a verificare che la maggioranza esiste con un altro candidato alla Presidenza del Consiglio, prima di mandarci a votare", prosegue. In ogni caso Cacciari esclude la possibilità di un governo tecnico. Per lui, arrivati a questo punto, servono le elezioni. Infine, massima stima a Fratelli d'Italia che oltretutto "sono due anni che dice che bisogna andare a votare". Ed evidentemente Giorgia Meloni ci aveva visto ancora una volta giusto.