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Silvio Berlusconi cuore d'oro: quanti soldi ha dato ad Apicella in 14 anni
L'ossessione "principe" dei giudici? Resta sempre e soltanto una: Silvio Berlusconi. Già, perché il processo Ruby-ter prosegue, udienza dopo udienza. E ai togati piace molto, anzi moltissimo, fare i conti in tasca al Cavaliere. E l'ultimo capitolo riguarda Mariano Apicella, il noto "chansonnier" del leader di Forza Italia, uno storico amico intimo che ha animato molte serta con la sua musica sia ad Arcore che a villa Certosa, in Sardegna.
A parlare di Apicella in aula è stato Gianfranco Santolini, ragioniere e consulente della difesa di Berlusconi, ascoltato a Roma proprio nell'ambito del Ruby-ter, processo in cui il Cav e lo stesso Apicella sono accusati di una presunta corruzione legata alla falsa testimonianza del cantante partenopeo sulle feste organizzate ad Arcore.
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E si scopre che il musicista, dal 2002, ha ricevuto 3mila euro al mese da Silvio Berlusconi. Uno stipendio mensile per lo chansonnier ufficiale. E il tesoriere ha dato conto anche di alcuni extra: "30mila euro nell'ottobre 2003 e 100mila euro nel 2008. Complessivamente dal 2002 al 2016 Apicella ha beneficiato di oltre 600mila euro". Soldoni, insomma, circostanze che ovviamente scatenano i magistrati.