Battuta
Controcorrente, Sansonetti umilia Conte: "Pronto?". Sorride anche la Gentili
"Oggi Mario Draghi ha telefonato a Giuseppe Conte ma dall'altra parte non rispondeva nessuno: Pronto?...". Piero Sansonetti ironizza sul ruolo del leader del Movimento 5 Stelle e strappa un sorriso anche a Veronica Gentili, che lo sta ospitando a Controcorrente su Rete 4. Il tema dibattuto è quello della possibile crisi di governo, paventata dallo stesso Conte con un laconico e sibillino "vedremo...". Nei giorni scorsi è scoppiato il caso De Masi: il sociologo d'area grillina ha rivelato al Fatto quotidiano quanto gli ha ammesso in via confidenziale Beppe Grillo, e cioè che il comico e fondatore del Movimento avrebbe ricevuto pressioni da Draghi per "rimuove l'inadeguato Conte" dalla guida del partito. Il premier e lo stesso Grillo hanno smentito non senza imbarazzi, ma il terremoto è ufficialmente iniziato.
"Un fatto gravissimo per la democrazia", si è lamentato Conte, che inviperito ha portato la questione addirittura al Quirinale. E al Colle è dovuto salire pure Draghi, con Sergio Mattarella che ha ricordato a entrambi che scatenare una crisi e spedire l'Italia al voto anticipato in autunno, con un quadro di recessione imminente, crisi energetica e internazionale e le incognite di una finanziaria che si preannuncia lacrime e sangue non è concepibile. Insomma, tutti sembrano costretti a fare un passo indietro.
Di certo, a sminare il campo secondo Sansonetti è la consistenza stessa dell'ex premier. "Conte non esiste. La chiave per capire la politica italiana oggi è questa qui". "Ma se non esiste perché Draghi ha fatto una conferenza stampa vezzeggiandolo per non farlo uscire?", domanda la Gentili. "Nulla di più facile che vezzeggiare chi non esiste - replica il direttore del Riformista -. Con Conte si gioca facile. Il problema è vezzeggiare quelli cattivi, quelli che esistono davvero e che possono far cadere il governo. Penso a Salvini, politicamente in difficoltà su molti campi".