Critiche e accuse
Bianca Berlinguer, "CartaBianca chiude". E lei sbotta col collega: "Vi sembra normale?"
Bianca Berlinguer contro Aldo Grasso. Chiusa l'edizione 2022 del suo CartaBianca, la conduttrice di Rai 3 si lascia andare a un lungo sfogo. Nel mirino proprio il giornalista. "Ma vi sembra normale - esordisce sui social la Berlinguer - che il critico televisivo del gruppo editoriale al quale appartiene la trasmissione mia diretta concorrente, DiMartedì, si auguri la chiusura d’autorità di Cartabianca?". Grasso, sulla sua rubrica A Fil di Rete sul Corriere della Sera, non ci era andato per il leggero concludendo la sua osservazione così: "È finita Cartabianca e, in tutta sincerità, spero non torni più".
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Da qui la replica al vetriolo della conduttrice. Prima la Berlinguer ricorda gli ascolti che "ci hanno costantemente premiato", poi cita lo stesso Grasso. Per lui - prosegue - "la risposta positiva del pubblico sarebbe un criterio valido solo per le tv commerciali perché i loro bilanci dipendono dagli ascolti, non per il servizio pubblico. Mentre la Rai finanziata in parte dal canone, cioè dai soldi dei cittadini, dovrebbe disinteressarsi del consenso degli ascoltatori. Ma chi altri dovrebbe giudicare, se non quegli stessi cittadini che pagano il canone e gestiscono il telecomando, della qualità e del gradimento di una trasmissione?", si domanda. Finita qui? Neanche per sogno: "O a decidere del destino di un programma, della sua continuità o interruzione devono essere, in singolare sintonia, il critico televisivo del gruppo editoriale concorrente e una parte della classe politica?".
Un rimprovero inaspettato, o quasi, quello della Berlinguer. Già mesi fa, dopo la polemica sulle ospitate di Alessandro Orsini, Grasso disse: "Bianca Berlinguer segue uno schema fisso: vede uno strambo nelle trasmissioni altrui e subito lo paga. Corona, Scanzi e adesso Orsini". A stretto giro la risposta: "Non rispondo mai ai critici televisivi. Faccio solo notare che non ho mai letto una recensione negativa di Aldo Grasso ai programmi della rete del suo editore".