Dopo la scissione

Renato Mannheimer, il sondaggio "minimo": "Quanto vale Di Maio"

"Quanto può pesare il nuovo soggetto politico di Luigi Di Maio?". Con questa domanda Andrea Magnani chiede a Renato Mannheimer il futuro del ministro degli Esteri. Un futuro, quello delineato al sondaggista durante L'Aria Che Tira, tutt'altro che roseo. "Ci vuole tempo per definire la nuova forza politica - premette per poi snocciolare alcune cifre -. Al momento Luigi Di Maio vale molto poco, non è un trascinatore di folle. In queste ore è stimato tra l'1 e il 2 per cento". 

 

 

Non è da meno il Movimento 5 Stelle. Sempre su La7 il sondaggista definisce i Cinque Stelle "in dissoluzione": "Né Conte e né Di Maio riusciranno a riprendersi quello spazio che hanno perso". E ancora: "Di Maio ha suscitato simpatie non tanto tra le masse popolari, ma soprattutto tra gli analisti per il suo percorso. Ma - e qui sta il problema - una cosa è il consenso all'interno del mondo politico, un'altra è prendere i voti". 

 

 

Una stima che non va oltre quella di Roberto Weber, presidente di Ixè. Per lui un eventuale partito è quotato a "molto meno del 2-3 per cento". Più ottimista, forse l'unico, il direttore scientifico di Ipsos, Enzo Risso che si dice convinto che Di Maio guardi a "un'area molto affollata" e "in un quadro politico tendenzialmente ancora polarizzato non va, tutti compresi, oltre il 15 per cento".