Scissione M5s

Paragone contro Mattarella: "Di Maio, truffa elettorale sotto il suo sguardo"

Raffica di contumelie su Luigi Di Maio e il Movimento 5 Stelle. A Dritto e rovescio, su Rete 4, Paolo Del Debbio apre l'ultima puntata di stagione ospitando un inviperito Gianluigi Paragone. Il senatore ex grillino, oggi leader di Italexit, sentenzia: "L'idea del futuro di Di Maio è quella di passare da Gianroberto Casaleggio a Bruno Tabacci, che gli dà il sindaco. Avanti di questo passo si prende magari anche mio nonno in carriola. Il Movimento 5 Stelle non c'è più, non è solo una fake politica ma una truffa elettorale".

 

 

 

Poco tenero anche con Giuseppe Conte: "Di Maio è un filino più intelligente di lui, che politicamente è scarso, un bidone, ha perso tutto quello che poteva perdere. E' andato a fare la guerra in aula e si è ritrovato a fine giornata con un bel po' di parlamentari in meno". 

 

 

 

 

Che ripercussioni avrà la scissione su Mario Draghi? "Il governo se ne frega bellamente di Conte e del M5s. Di Maio invece è una operazione politica su cui si è compiuta una truffa elettorale sotto lo sguardo del Capo dello Stato". Sergio Mattarella, conclude Paragone, "è stato stranamente silente ma era stato coinvolto in alcuni passaggi. Questa operazione centrista è proiettata al futuro, altrimenti Tabacci non si metteva dentro. Ha il simbolo che consentirà a Di Maio di non raccogliere le firme. L'unico partito che dovrà raccogliere le firme (per presentarsi alle urne, ndr) perché non sta dentro al budino della maggioranza sarà Italexit".