Nel mirino
Controcorrente, Moni Ovadia brutale contro Di Maio: "Che fine dovrebbe fare"
"Sono abbastanza vecchio per conoscere la parabola degli esseri umani. Tanti nascono incendiari e finiscono pompieri, questa è la parabola di Luigi Di Maio". Moni Ovadia, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente - Prima serata, su Rete 4, nella puntata del 22 giugno, attacca il ministro degli Esteri che ha lasciato il Movimento 5 stelle dopo lo scontro con Giuseppe Conte.
"Solo che cambiare le idee è un segno di intelligenza, riflettere sugli errori e sulle idee è un segno di intelligenza", precisa Ovadia, "cambiare i princìpi è un'altra cosa". Quindi attacca: "Un uomo che cambia i princìpi dovrebbe ritirarsi a vita privata e tenere un bassissimo profilo". Invece, "quando uno immediatamente ha radicalmente cambiato i suoi princìpi ed è già pronto di nuovo a buttarsi nell'agone politico, questa cosa mi insospettisce. Ma è tipico degli esseri umani", conclude Moni Ovadia.
In apertura Veronica Gentili ha intervistato Giuseppe Conte, il quale, rispondendo all'attacco del ministro degli Esteri che ha lasciato il partito sostenendo che la posizione del M5S di "disallineamento rispetto alla Nato" mette a rischio la sicurezza nazionale, ha detto: "Abbiamo tenuto un Consiglio nazionale in cui all'unanimità il massimo organo politico del Movimento 5 Stelle ha chiarito che quella è un'espressione addirittura lesiva dell'azione politica, della credibilità dell'azione politica del Movimento, lesiva dell'immagine. Su questo suggerirei a Luigi Di Maio e agli altri amici che hanno deciso di costituire un nuovo gruppo, decisione legittima, di non insistere oltre perché sono espressioni che noi non consentiamo più",