Scontro
Otto e Mezzo, Sallusti zittisce Montanari: "Meloni? Un presidente applaudiva i carri armati in Ungheria..."
Giorgia Meloni ancora una volta finisce sotto il fuoco incrociato della sinistra. Dopo i risultati delle Amministrative che hanno fatto registrare un'impennata di consensi per Fratelli d'Italia, nel campo progressista è scattato l'allarme. Il voto nelle urne e i sondaggi in vista delle politiche fanno temere il "peggio" a Letta e Conte. E così da qualche giorno la Meloni viene attaccata in modo sistematico, soprattutto dai giornalisti "rossi", per un suo comizio alla convention di Vox, in Spagna, in cui, con toni accesi e pieni di passione, ha rivendicato le sue battaglie politiche. E così ieri sera a Otto e Mezzo, il talk show condotto da Lilli Gruber, è andato in onda uno scontro accesso tra Montanari e il direttore di Libero, Alessandro Sallusti.
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Tomaso Montanari ha infatti rispolverato un vecchio cavallo di battaglia per colpire la Meloni: "La leader di Fratelli d'Italia non ha fatto i conti col fascismo". Inutile ricordare a Montanari che più volte la Meloni ha preso le distanze su questi temi, ma tant'è. E così Sallusti, ospite della Gruber, risponde: "Cominciate a fare autocritica anche voi a sinistra prima di attaccare la Meloni. Abbiamo avuto un presidente della Repubblica che applaudiva i carri armati in Ungheria, per favore...". Il riferimento a Giorgio Napolitano non scalfisce l'odio anti-Meloni di Montanari che insiste: "La Meloni è la Le Pen italiana, non ha fatto i conti con il fascismo".
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Sallusti ribatte: "Ma dove sono i saluti fascisti in Fratelli d'Italia? In questo Paese tutto ciò che non è di sinistra, è fascista. Mi fa più paura Montanari: quello è fascismo, non la Meloni". Lo scontro poi si è chiuso in pochi attimi e il dibattito si è spostato su altri temi.