Scatenato
Enrico Mentana, la fucilata (contro la Berlinguer?): "Ieri ho guardato un po' di tv e ho capito che..."
Non si placa la polemica sui talk che strizzano (o che lo strizzerebbero) a Vladimir Putin. Già nei giorni scorsi Massimo Giletti è stato oggetto di diverse critiche dopo la decisione di condurre Non è l'Arena da Mosca. E oggi Enrico Mentana arricchisce la lista dei programmi nel mirino. O almeno sempra che lo faccia. Il tutto con un post sibilino su Facebook, dove il direttore del Tg di La7 scrive: "Ieri sera ho guardato un po' di tv e ho capito che questa invasione ucraina in Russia, fomentata dal regime illiberale italiano, va fermamente condannata". Una frecciata, che questa volta, non può essere indirizzata a Giletti. Semplicemente perché non era in onda.
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Ieri, martedì 7 giugno, erano infatti "di turno" Bianca Berlinguer con CartaBianca e Giovanni Floris con DiMartedì. Conferme che fanno pensare che Mentana si riferisca proprio a uno dei due. D'altronde anche la Berlinguer ha ricevuto la sua dose di accuse, dopo la decisione di ospitare Alessandro Orsini. Il professore di Sociologia del terrorismo è addirittura finito nella lista dei "putiniani" del Corriere della Sera. Oltre a lui, nell'ultima puntata di Rai3, c'era anche Michele Santoro. Un altro nome da giorni sulla bocca di tutti a causa delle sue posizioni controcorrenti sulla guerra.
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Dall'altra parte su La7, tra gli ospiti c'erano Alessandro Di Battista e Marco Travaglio, strenui sostenitori della libertà di parola, ma anche Alberto Fazolo convinto che le parole di Medvedev siano state pronunciate da un privato cittadino. Insomma, a chi Mentana faccia riferimento non è dato sapersi, ma i nomi sembrano essere due. Lui stesso era stato chiaro sulle ospitate dei cosiddetti "filo-Putin": "Mi onoro oggi di non invitare chi sostiene o giustifica l'invasione russa in Ucraina. Scrissi qui cinque mesi fa che mi onoravo di non aver mai ospitato nel tg che dirigo nessun esponente dei no vax. E uso quelle stesse parole per rivendicarlo, senza dover aggiungere nemmeno una virgola".