Il caso-Peschiera
Quarta Repubblica, Vittorio Sgarbi: "Perché dico no all'integrazione". Immigrati, brutale schiaffo alla sinistra
La maxi rissa e le molestie del 2 giugno a Peschiera del Garda hanno alzato un polverone e portato all'apertura di due inchieste parallele da parte della Procura di Verona. Sull'argomento si è espresso anche Vittorio Sgarbi, ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4. Sotto la lente una trentina di giovani nordafricani, accusati di devastazioni, aggressioni e molestie sessuali. In quest'ultimo caso la denuncia è arrivata da cinque adolescenti lombarde, che sarebbero state palpeggiate e derise sul treno regionale Verona-Milano.
Leggi anche: Vittorio Sgarbi ad alzo zero contro Zelensky: "Che fine fanno i suoi oppositori in Ucraina”
Secondo quanto trapela da fonti giudiziarie, non è escluso che la Procura valuti anche l'aggravante dell'odio razziale, sulla base delle dichiarazioni delle presunte vittime. “Mentre ci toccavano senza lasciarci scampo ci urlavano ‘Qui non vogliamo italiani’”, avrebbe raccontato agli investigatori una delle ragazze coinvolte. Molti hanno parlato della mancanza di integrazione in Italia come motivo all'origine di comportamenti di questo tipo. Ma Sgarbi su Rete 4 non si è detto d'accordo: "Sono da sempre contrario al concetto di integrazione, che mi pare poco rispettoso per l’identità".
Leggi anche: Sgarbi ribalta tutto e zittisce i pm: "Ruby Ter? Ho un grande sospetto, ecco cosa ho visto"
Riferendosi agli accusati, poi, il critico d'arte ha proseguito: "Qui abbiamo ragazzi di un rave che hanno manifestato anche una violenza di classe”. A dire la sua anche Hoara Borselli, pure lei ospite del talk di Porro: "Ci sono tutti gli elementi per poter guadagnare titoli di giornali, invece il fatto è stato raccontato a metà e poi dove sono finite le femministe che hanno urlato per gli alpini?”.