Otto e mezzo
Otto e Mezzo, Massimo Cacciari gela la Gruber: "Parliamo di Salvini? Basta con queste putt***"
Massimo Cacciari è spesso imprevedibile quando è ospite in televisione. Stavolta l’ex sindaco di Venezia è intervenuto in collegamento a Otto e Mezzo, dove Lilli Gruber gli ha chiesto un parere su quello che ha definito un “autogol” di Matteo Salvini, per il viaggio in Russia annunciato e poi sfumato dinanzi alla valanga di critiche, pure da parte di Palazzo Chigi. “Ma chi se ne frega di Salvini”, ha sbottato Cacciari.
Leggi anche: Giorgia Meloni premier, "la notte prima una svastica...". Cardini, roba da colpo di stato
“Le pare il caso di parlare di lui - ha aggiunto - con una tragedia in atto?”. “Ne parliamo - ha risposto la Gruber - perché quando era stato annunciato il viaggio si erano tutti irritati moltissimo, anche Mario Draghi e Palazzo Chigi”. “Ma non hanno di meglio da fare - ha replicato Cacciari - che irritarsi per le putt*** che combina Salvini? Viviamo una tragedia incredibili, con rischi geopolitici traumatici e parliamo di Salvini? Parliamo piuttosto dell’ennesimo fallimento politico dell’Europa”.
Leggi anche: Volodymyr Zelensky "un guitto". Franco Cardini: "Costruito e funzionale, chi c'è dietro"
L’ex sindaco di Venezia ha commentato il problema del sesto pacchetto di sanzioni, annunciato lo scorso 4 maggio e tuttora bloccato da Paesi come l’Ungheria di Orban, per il quale lo stop totale del gas avrebbe lo stesso effetto di una bomba nucleare: “Questo credo che sia un dato di fatto e dimostra che non vi è nessuna vera unità in Europa, nemmeno sul fronte delle sanzioni. L’allargamento è stato sprovveduto e senza alcun fondamento reale, sono tutte cose che si potevano immaginare prima”.