L'analisi

Federico Rampini, "chi paga questa guerra": non solo Mosca, lo scoop che travolge l'Europa

Nuova critica all'Occidente da Federico Rampini. Ospite de L'Aria Che Tira su La7, il giornalista premette: "Vladimir Putin dice una menzogna vergognosa quando dice che l’Occidente vuole smembrare l’Ucraina, sono loro che stanno smembrando la nazione e massacrando la popolazione civile. Invece dice la verità sull'economia russa". Questo però non frena la firma del Corriere della Sera a rimproverare Europa e Stati Uniti. Nella puntata in onda martedì 24 maggio, Rampini smonta le sanzioni. E con Myrta Merlino tuona: "Quando Putin dice che l'economia russa resiste piuttosto bene alle sanzioni sta dicendo la verità, perché da una parte le sanzioni economiche non sono applicate universalmente, c’è un’ampia parte del mondo che non ha aderito a queste sanzioni, non solo la Cina, ma anche tanti paesi che sarebbero vicini all’Occidente, penso a giganti come l’India e il Brasile, oltre a tanti altri paesi africani e latino-americani che non aderiscono alle sanzioni".

 

 

Questo dettaglio non da poco fa pensare che la Russia non è isolata come invece ci vogliono far credere. "La descriviamo noi così un po' frettolosamente - prosegue - credendo che l’Occidente sia tutto". Per non parlare poi dei provvedimenti in risposta alla guerra in Ucraina. Rampini nutre sospetti, visto che "neanche l'Occidente sta applicando delle sanzioni radicali, e qui il problema è l'Europa, che non può o non vuole fare a meno del gas russo, neanche del petrolio russo, un aspetto più controverso". 

 

 

Per l'Ue è estremamente difficile sostituire il gas russo, almeno nell'immediato. "Il petrolio - è la sua analisi - sarebbe molto più facile da sostituire. Forse lo faremo, ma ancora non ci siamo arrivati. Mentre con una mano noi occidentali forniamo aiuti indispensabili al popolo ucraino, con l'altra mano paghiamo la guerra dei russi contro il popolo ucraino". Basta pensare al fatto che il rublo sembrava sull’orlo del default e invece si è ripreso in maniera abbastanza brillante, "proprio perché ci sono questi limiti enormi nelle sanzioni".