Pericolo incombente?
Toni Capuozzo, Putin malato? "Appena esce il nome del suo sostituto...", la fine del mondo
Toni Capuozzo è una delle voci più critiche sulla guerra in Ucraina, ma in senso buono e non in quello che sfocia nel filo-putinismo. Ospite di Stasera Italia su Rete4, il giornalista ha espresso il suo pensiero sul ruolo dell’alleanza atlantica nello scoppio del conflitto: “Se la Nato nell’estate 2021 non avesse fatto gigantesche esercitazioni nel Mar Nero e in Ucraina forse la Russia non si sarebbe allarmata fino alla scelta criminale e infausta di invadere”.
“Adesso dobbiamo chiederci se mandare armi - è l’interrogativo posto da Capuozzo - serve per far arrivare l’Ucraina a riprendersi Mariupol e il Donbass e a respingere gli invasori russi fino al confine tradizionale. Il problema però sono quelle centinaia di migliaia di ucraini che in questi otto anni non ne hanno voluto sapere della sovranità di Kiev”. Inoltre Capuozzo ha risposto alla domanda-flash sulle armi: “Differenza tra quelle offensive e difensive? No, è una fesseria, le armi servono sia per difendersi che per attaccare”.
Infine il giornalista è stato chiamato in causa per commentare le voci sempre più insistenti sulle condizioni di salute di Vladimir Putin e su un suo possibile successore: “Alcune cose mi fanno sorridere amaramente. Per come vedo io Putin, un autocrate e un dittatore, appena uscirà il nome di qualcuno che lo può sostituire lo farà fuori nel giro di poche ore. È tutto abbastanza ridicolo”.
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