L'analisi
Fabio Mini, il generale: "Non è stata liberata". Informazioni riservate su Kharkiv, cosa sta succedendo
"Ci viene detto che le forze russe sono state respinte a Kharkiv e la città è “liberata”. Non era mai stata occupata dai russi, bombardata sì ma occupata no": il generale Fabio Mini parla di quello che starebbe realmente accadendo sul campo in Ucraina. In un articolo scritto per il Fatto Quotidiano, in particolare, ha sostenuto come Kharkiv non sia mai stata né occupata né liberata dalle forze russe, come invece viene detto adesso.
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Lo stesso sarebbe successo, a suo dire, a Kiev: "I carri russi se ne sono andati a fare altro e le forze ucraine in città sono rimaste esattamente dov’erano e quelle di fuori città si sono spostate dov’erano i russi". Diversa invece la situazione a Sud: "La parte meridionale dell’Ucraina è sotto controllo russo, che tuttavia non sembra volersi espandere né verso nord né verso occidente". Nella stessa area però non sarebbero chiare le intenzioni degli ucraini. A tal proposito Mini ha scritto: "Da un lato dichiarano che si riprenderanno anche la Crimea già annessa alla Federazione russa, dall’altro si dedicano a lanci sporadici di missili sugli obiettivi navali individuati dagli americani e all’uso maniacale delle sirene d’allarme aereo, come su tutto il resto del territorio ucraino".
Secondo Mini, tra l'altro, il ricorso alle sirene sarebbe diventata una misura "più rivolta al controllo interno della popolazione attraverso la paura che protettiva". Tornando a quanto succede sul campo, poi, il generale ha spiegato: "La situazione tattica è rallentata ma non è di stallo e chi auspica una interruzione dei combattimenti o la loro escalation “una volta per tutte” dovrà pazientare".