Lo storico
Paolo Mieli drastico: "Sciogliere la Nato", la più clamorosa delle bordate
"L'Europa, proprio in questa crisi, deve ritrovare la sua vocazione, studiare un sistema a due velocità, fare un esercito europeo": Paolo Mieli, ospite di Alessandra Sardoni a Omnibus su La7, ha detto di essere d'accordo con chi sostiene queste posizioni. Ma allo stesso tempo non ha potuto non fare una precisazione sull'argomento: "Peccato che io mi ricordo questi discorsi quando raccoglievo i fiori da bambino. Li leggo decennio per decennio...".
Leggi anche: PiazzaPulita, l'ufficiale della "Brigata delle tenebre": chi è Marat Gabidullin, lo scoop di Formigli
Il contesto nel quale si discute della possibilità di una difesa comune europea è quello della guerra russa in Ucraina. "Faccio una proposta - ha continuato poi lo storico ed editoralista del Corriere della Sera - facciamo l'esercito europeo e poi sciogliamo la Nato".
Paolo Mieli a Omnibus, il video dell'intervento
Leggi anche: Paolo Mieli non usa giri di parole: "Colpa della Nato? Ecco perché è scoppiata davvero la guerra..."
Secondo Mieli, infatti, "tutto questo discorso ha senso solo se non è un modo per dire 'basta la Nato a guida americana'. Facciamolo questo famoso blocco europeo con l'esercito europeo, però... Spesso chi avanza queste proposte lo fa per dire no alla Nato in modo soft nel momento in cui c'è una guerra in corso". Lo storico, poi, ha parlato anche delle polemiche sull'invio delle armi in Ucraina: "Si tratta di un bluff, Conte si passa la palla con Salvini, dicono più o meno le stesse cose".
Leggi anche: Nicola Porro, "ma caz**, ce la facciamo?": sfuriata contro la regia, cosa manda in onda