Cosa non torna

Volodymyr Zelensky, la bordata di Dagospia: "Si è portato avanti...", il sospetto sul premier

Agli Eurovision 2022, la cui finalissima si è svolta a Torino (condotta da Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan) ha vinto la band ucraina Kalush Orchestra con il brano Stefania. Vittoria spinta soprattutto dal televoto. Vittoria dal fortissimo sapore simbolico, con l'Ucraina vittima da ormai 81 giorni dell'invasione della Russia di Vladimir Putin.

 

Una vittoria che però, forse, sul campo non era meritatissima. Una tesi che Dagospia sembra condividere, almeno giudicando dal ferocissimo titolo con cui rilancia la vicenda. Si legge infatti sul sito diretto da Roberto D'Agostino: "Potevamo anche non vederla la finale degli Eurovision. Come da copione hanno vinto gli ucraini della Kalush Orchestra, che hanno portato sul palco i colori del loro paese, rischiando di essere squalificati per aver urlato: Salvate Azovstal".

 

Ma non solo, Dago rincara la dose anche contro Volodymyr Zelensky, il premier ucraino che nella notte ha pubblicato il suo consueto video-messaggio in cui ha elogiato la band ucraina e in cui ha suggerito di svolgere il prossimo Eurovision a Mariupol, la città-martire dove si trova proprio la fonderia Azovstal. Scrive infatti Dago: "Zelensky esulta e si porta avanti: l'anno prossimo a Mariupol". E non si fatica a cogliere un accenno polemico in queste parole scelte da Dagospia...