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Alessandro Orsini, "sorvolo sugli insulti...": la lettera con cui demolisce il "Fatto Quotidiano"
La querelle continua. E Il Fatto Quotidiano esplode. Tutta "colpa" di Alessandro Orsini, il controverso professore che da qualche tempo ha trovato ospitalità sulle colonne del quotidiano diretto da Marco Travaglio. Peccato però che Furio Colombo abbia avuto qualcosa da eccepire, e lo ha fatto con un durissimo intervento in cui spiegava di non riconoscere più il suo giornale, aggiungendo pur senza citarlo che uno come Orsini, no, non deve scrivere.
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A Furio Colombo, tra gli storici fondatori del gazzettino delle procure ora diretto da Marco Manetta, ha risposto quest'ultimo, ha risposto proprio Travaglio, sostenendo che il suo giornale non è una caserma e che insomma dà spazio a tutti e il consueto bla bla.
Bene, ora arriva anche la risposta di Orsini. Il tutto in un pezzo il cui titolo recita: "Cosa penso (davvero) su Nato, Usa, Ucraina russi e guerre di Hitler". Un lungo articolo in cui il professore della Luiss espone le sue tesi. Ma un articolo in cui soprattutto attacca con queste parole: "Ho letto e riletto più volte l'intervento di Furio Colombo, ma francamente non sono riuscito a capire quando e dove avrei peccato così gravemente da mettere addirittura in pericolo la sua permanenza ('complicità') al Fatto. Sorvolo sugli insulti alla mia persona e alla mia professionalità, ai quali mi sto lentamente e faticosamente abituando. E vado dritto ai fatti oggetto del contendere". Ma, dritto al fatto del contendere, Orsini ci è già arrivato con la prima frase. Eccome...