L'analisi

Zelensky, "il messaggio in codice era per Biden". Il professor Breccia: vi dico cosa c'è dietro le sue parole sulla Crimea

C'è un messaggio nascosto a Joe Biden nelle parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla Crimea. Ne è convinto il professore di Storia bizantina Gastone Breccia che ospite di Tagadà, su La7, nella puntata del 7 maggio, dice: "Gli ucraini stanno combattendo con una loro agenda che non coincide con l'agenda degli Stati uniti. E attenzione il messaggio di Zelensky è in codice per Biden soprattutto più che per Putin, è come dire noi siamo pronti a tornare alla situazione del 23 febbraio mentre gli Stati Uniti stanno un po' troppo spingendo, vogliono umiliare la Russia, vogliono la loro sconfitta".

Il video dell'intervento del professor Breccia a Tagadà

 

 

Invece, secondo Breccia, il presidente ucraino Zelensky "è stato molto saggio". A questo punto, prosegue il professore, "le due strategie divergono, se gli Stati Uniti vogliono umiliare la Russia, giustamente secondo me Zelensky non vuole questo, vuole una situazione accettabile per il proprio Paese, in cui la Crimea diventa russa e si può discutere del Donbass" ma, sottolinea, "senza pretendere una sconfitta sul campo dei russi che sarebbe rischiosissima e avrebbe dei costi altissimi per il suo Paese".

 

 

Zelensky infatti ieri si è detto pronto a sacrificare la Crimea per fermare la guerra. Il leader ucraino non lo ha detto apertamente, ma lo ha fatto intendere, aprendo a un accordo con i russi nel caso di un loro ritiro ai confini del 23 febbraio. "In un situazione - come era quella del 23 febbraio - potremmo iniziare a discutere normalmente" con Mosca e l'Ucraina, ha detto il presidente, potrebbe usare "canali diplomatici" per riprendere il suo territorio.