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Alessandro Orsini, "la moglie è più estrema di lui". Soffiata clamorosa: sapete chi è?
Il vero obiettivo di Giuseppe Brindisi? Intervistare la moglie di Alessandro Orsini. Lo rivela lo stesso giornalista di Rete 4, tra il serio e il divertito, a Un giorno da Pecora su Rai Radio1. Il conduttore di Zona Bianca è finito nella bufera per l'intervista al ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, considerata da molti troppo "genuflessa" e aperta alla propaganda russa. "L'intervista dura circa 40 minuti nei quali io gli ho fatto 20 domande, con una media di una risposta ogni 2 minuti. E' molto scorretto dire che io non avrei fatto nessuna interlocuzione", protesta Brindisi, che sottolinea come il confronto non fosse stato preparato a tavolino con il potentissimo Lavrov: "Il suo staff ci ha chiesto di avere i 'main topics', gli argomenti, ma noi avevamo libertà assoluta di spaziare con le domande. L'unica cosa che ci hanno richiesto era di non tagliare, di non esercitare editing di alcun tipo".
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Tecnicamente, sottolinea il giornalista Mediaset, l'intervista era "una 'registrata diretta’. L'abbiamo presa e l'abbiamo messa". Top secret la data della registrazione: "Preferisco non dirlo. Weekend? Siamo lì, ma è un dettaglio". E rivendica con orgoglio la propria posizione: "Noi di Zona Bianca siamo l'unico talk televisivo apertamente schierato con l'Ucraina, dal primo momento". Nel resto dei programmi, aggiunge, "abbiamo dubbisti, negazionisti, complessisti, sia tra gli ospiti che nella conduzione". Polemica la risposta a Mario Draghi, il premier che ha definito l'intervista a Draghi "un comizio": "Non voglio fare battute sulle conferenze stampa di Draghi ma il comizio è un'altra cosa. Non è vero che non ho fatto nessun contraddittorio, ho il sospetto che Draghi non abbia visto l'intervista a Lavrov, e se è così gliel'hanno raccontata male".
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Quindi la domanda che potrebbe far crollare i palinsesti italianI: "E' vero che domenica, nel suo programma, potrebbe esser ospite addirittura Vladimir Putin?". "Non lo so, vediamo...", svicola Brindisi per poi spiazzare tutti rilanciando con il nome del più famoso "anti-Ucraina" (o filo-russo?) della tv italiana, il professor Orsini: "Ho provato ad invitarlo in tempi non sospetti, e avevo provato a fare lo stesso anche con la moglie, che sembra sia ancora più estrema di lui, è una specialista con un curriculum di livello".