amara verità
Maria Giovanna Maglie e il 25 aprile: "Che roba è la marcia per la Liberazione"
"L'Anpi è sempre la stessa". Ospite de L'Aria Che Tira su La7, Maria Giovanna Maglie critica l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia definendola "anti-americana, ideologica e vecchia". La giornalista non si trova d'accordo con la marcia indetta in occasione del 25 aprile, giorno della Liberazione: "Da sempre l'Anpi è nostalgica dell'URSS, fino a quando c'erano i veterani aveva un senso, oggi è una cosa tenuta per i capelli". E ancora, in collegamento con Myrta Merlino: "Io non ho visto nella marcia una sola bandiera ucraina. Io oggi vedo una marcia totalmente contro la resistenza dell'Ucraina e parliamo di un'associazione che festeggia tutti i giorni la sua resistenza con le armi". Insomma, per la giornalista esiste "un'enorme contraddizione".
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Polemica anche sul suo presidente Gianfranco Pagliarulo che parlava anni addietro di "regime nazistoide di Kiev responsabile di eccidi efferati, assassinii e torture" durante la prima guerra nel Donbass, denunciando "l’espansionismo della Nato" verso Est, ossia verso la Russia. "Loro - conclude la Maglie - non l'hanno tolto dal suo ruolo, è ancora lì".
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Sempre su La7, prima della Maglie è stato il collega Fabrizio Roncone ad accusare l'Anpi di essere filo-Putin. Frasi che hanno scatenato un botta e risposta con Luigi De Magistris, iscritto all'Associazione e convinto che Sergio Mattarella nell'inviare armi a Kiev abbia violato l'articolo 11 della Costituzione.
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