Il professore
Alessandro Orsini a Non è l'arena: "Ha ragione Putin, Draghi burattino di Biden"
Continua l'attacco di Alessandro Orsini alla politica italiana e al governo Draghi per la gestione del conflitto in Ucraina: "Il governo Draghi è inumano, se ci limitiamo a mandare armi trasformiamo l'Ucraina in un nuovo Vietnam. L'Italia deve creare una rottura politica momentanea in seno all'Ue", tuona il professore da Massimo Giletti a Non è l'arena, nella puntata del 24 aprile. "L'Unione europea sta andando verso il precipizio. L'Italia deve rendersi disponibile al riconoscimento del Donbass. Il dramma è che noi parliamo di pace ma non abbiamo mai avviato la trattativa per la pace", insiste Orsini. "Sono dei gran furbi. Draghi non ha mai fatto proposte, e nemmeno Biden. Quindi sono corresponsabili".
Il video dell'intervista di Massimo Giletti ad Orsini
Leggi anche: Giovanni Orsina, centrodestra verso la sconfitta: "Dividere al vertice ciò che è unito alla base"
E ancora, sbotta il professore: "Io ho sempre condannato con tutte le mie forze Putin. Io critico il governo Draghi perché penso che è un governo di burattini nelle mani della Casa Bianca, sono d'accordo con Putin su questo. Biden dice che Putin è un macellaio e subito dopo Di Maio dice che è un animale. Com'è possibile che, nelle dichiarazioni sulla guerra, venga sempre prima Biden e dopo Draghi?".
Ma Alessandro Orsini non si ferma qui: "Il governo italiano è tra i principali ostacoli per la pace in Ucraina. Draghi è il Lukashenko di Biden. Come la Bielorussia è uno Stato satellite della Russia così l'Italia lo è degli Stati Uniti. Io vengo massacrato ma io voglio più libertà di espressione nel nostro Paese".