parla l'esperto
Otto e Mezzo, Lucio Caracciolo su Shoigu: "Una sceneggiata". Cosa non torna dell'incontro con Putin
Ospite nella puntata di giovedì 21 aprile di Otto e Mezzo Lucio Caracciolo. Con Lilli Gruber il fondatore e direttore della rivista italiana di geopolitica Limes ripercorre i fatti di cronaca. In particolare su La7 si torna a parlare della guerra in Ucraina e delle ultime vicende. "Mariupol è importante perché può controllare il mare di Azov e permette di proseguire la battaglia - premette l'esperto -. Quello che vediamo dalle immagini mostra che gran parte della città è in mano ai russi".
Proprio Mariupol è stata al centro dell'incontro in favore di telecamere di Putin e Sergej Shoigu: "Quella con il ministro della Difesa russo è una sceneggiata perché queste sono operazioni militarmente molto complesse, dato che non ci sono molte protezioni all'interno di una città per chi protegge". In secondo luogo per Caracciolo "sarebbe una strage dovesse esserci un attacco". Per l'esperto di geopolitica infatti Vladimir Putin spera che prima o poi da quell'acciaieria escano i signori di Azov e i civili con le mani alzate. "Cosa - mette le mani avanti - che ritengo improbabile".
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Infine un accenno alla tanto discussa parata russa del 9 maggio, quella in memoria della capitolazione della Germania nazista: "Chi ha visto la parata del 9 maggio - conclude Caracciolo -, non può pensare che ci sarà uno spettacolo nella Piazza Rossa sulle macerie di Mariupol". Eppure lo zar ha dimostrato di essere capace di tutto.
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