Chi condiziona chi
Vauro, un colpo di pistola. Deriva russa: questa roba sul Fatto, come brutalizza Draghi
"Basta condizionatori" è il titolo della vignetta di Vauro pubblicata su Il Fatto quotidiano di oggi, 9 aprile. Dove si vede un uomo in poltrona davanti al televisore che lancia dietro di sé l'elmetto e, puntando il telecomando come un mitra, "spara" contro lo schermo e dice: "Spegniamo la tv".
Una vignetta contro la "propaganda bellica" dell'Italia e in particolare del premier Mario Draghi che aveva detto, durante l'ultima conferenza stampa dopo il decreto Ucraina: "Preferiamo la pace o il condizionatore acceso? Questa è la domanda che ci dobbiamo porre".
Qui la vignetta di Vauro sul Fatto quotidiano di oggi 9 aprile
E non finisce qui. Sul giornale diretto da Marco Travaglio, il generale Fabio Mini scrive un commento dal titolo: "Troppo tempo su tv e social: i disastri danno dipendenza". "L'alienazione mentale provocata da eccessivo uso del social media è ormai un fatto stabilito. Ugualmente alienante e meno riconosciuto è il ruolo delle televisioni. Si chiama Doomscrolling (letteralmente ricerca dei disastri - DS) la ricerca continua sul telefonino o al computer di storie e notizie riguardanti storie negative o tragiche", spiega il generale.
Leggi anche: Chernobyl, "radiazioni oltre la norma". La Cnn dentro la centrale nucleare: l'errore mortale dei soldati russi
"L'equivalente del DS è lo stesso passare ore alla televisione guardando programmi volutamente negativi e saltando freneticamente da uno all'altro (zapping) sempre alla ricerca di brutte notizie o contenuti angoscianti". Il ds, conclude Mini, "crea dipendenza" e può portare all' "eccesso di alcolici, tranquillanti o eccitanti, droghe, o il ricorso alla violenza o all'isolamento".