L'affondo

Otto e Mezzo, Marco Travaglio affonda Draghi: "Perché è l'unico che non ha preso le distanze dal delirio verbale di Biden"

Lilli Gruber a Otto e Mezzo ha servito su un piatto d’argento l’assist a Marco Travaglio per parlar male di Joe Biden. Il presidente americano ha ricevuto critiche da ogni angolo del mondo per un passaggio del discorso fatto in Polonia: quando ha detto che Vladimir Putin “non può rimanere al potere” ha fatto intendere la volontà di un cambio di regime in Russia, provocando la precisazione della Casa Bianca e del segretario di Stato Blinken per stemperare la tensione in un momento importante per i colloqui di pace.

 

 

In seguito il presidente americano si è corretto, sostenendo che le sue affermazioni provenivano dallo “sdegno” per la guerra in Ucraina ma non volevano far presagire un cambio di regime in Russia. Travaglio ha nominato Biden in un discorso incentrato su Mario Draghi, che secondo il direttore del Fatto Quotidiano non starebbe toccando palla: “Siamo appiattiti come sogliole sulle posizioni americane. La maggior parte del leader europei ha preso le distanze dal delirio verbale di Biden, smentito addirittura dal portavoce della Casa Bianca e dal segretario di Stato Blinken. L’unico che non ha preso le distanze è stato Draghi. Mi auguro che si stia ritagliando un ruolo segretamente”.

 

 

Anche Lucio Caracciolo si è espresso su questo tema: “Draghi ha provato all’inizio, ha anche preso appuntamento al Cremlino con Putin ma gli americani gli hanno detto che non era il caso di andare. Voleva trattare su gas ed energia, ciò di cui ha discusso oggi a telefono con Putin, ma quando si tratta di guerra siamo messi un po’ da parte”.