Il testimone
Fascina-Berlusconi, la soffiata di Vittorio Sgarbi: "Ecco perché c'era Gigi D'Alessio", ora si capisce tutto
Silvo Berlusconi ha celebrato la sua unione con Marta Fascina a Villa Gernetto. Una sorta di “festa dell’amore” piuttosto esclusiva: eppure si racconta che Vittorio Sgarbi si sia imbucato all’ultimo minuto. Il critico d’arte ha fatto chiarezza in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Nessuna persona di buon senso si presenta a un matrimonio senza invito”.
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E allora com’è andata davvero? “Venerdì chiamo Berlusconi - ha raccontato Sgarbi - del tutto ignaro del matrimonio per invitarlo a Possagno dove c’è il più bel museo candivano, pregandolo di celebrare il suo matrimonio lì. Silvio mi interrompe: ‘Vittorio, il matrimonio sarà domani. Vieni, vieni!’”. E Sgarbi lo ha preso sulla parola, presentandosi a Villa Gernetto. Tra l’altro ha sostenuto che non sia stato l’unico invitato dell’ultimo minuto: “Solo tre fra gli invitati eravamo fuori dall’ambito familiare: Matteo Salvini, Gigi D’Alessio e io. Siamo tutte e tre amici potenziati. Nel corso della festa Silvio si è alzato e ha elogiato il cantante napoletano ‘per la sua bontà’”.
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“E sapete perché? - ha proseguito il critico d’arte - il Cavaliere ha raccontato davanti a tutti di averlo chiamato all’ultimo momento, praticamente il giorno prima, perché non aveva trovato la disponibilità di Apicella. E D’Alessio si è subito mobilitato”. Sgarbi ha poi rivelato un retroscena del banchetto: “Poco prima del pacchero alla Vittorio, Berlusconi si alza e annuncia che ci verrà consegnato un grembiule bianco per impedire di sporcarci”.