Toccare il fondo

Non è l'Arena, l'orrore di Selvaggia Lucarelli contro Massimo Giletti: "I cadaveri per fare show"

Tutto l'odio, il livore e la cattiveria di Selvaggia Lucarelli in un concentrato di tweet contro Massimo Giletti. La sua colpa? Aver proposto la puntata di Non è l'Arena, su La7, direttamente da Odessa, teatro di guerra in Ucraina. Una puntata speciale, direttamente dal fronte. Una puntata che però, tanto per cambiare, fa scattare Selvaggia Lucarelli, che appena ha una mezza occasione per dar contro il conduttore non se la fa perdere.

 

Quasi ossessionata dalla puntata di Non è l'Arena, la sacerdotessa del giusto apre il fuoco in un primo cinguettio, ovviamente uno sfregio gratuito, in cui afferma: "La cosa più inquietante è che vedi Giletti a Odessa che dovrebbe raccontare la guerra e improvvisamente sembra tutto il set di un film di serie b". Così, a casaccio.

 

Dunque, ecco avanzare i sospetti. Il tutto in un secondo cinguettio: "A Odessa c'è il coprifuoco dalle 20.00 (lì sono 1 ora avanti. Come faceva Giletti a stare per strada? O lo ha violato o l'inizio era registrato", conclude la novella Sherlock Holmes, come se fosse uno scandalo la possibilità che l'inizio della puntata fosse effettivamente registrato.

Dunque, ecco la terza spruzzata di veleno gratuito. Di odio. Di livore. Di pura Selvaggia Lucarelli, la quale non fa nomi, ma i riferimenti sono fin troppo evidenti: "Mai come stasera dobbiamo rispettare chi va a documentare la guerra senza personalismi, senza spettacolarizzazione, senza retorica, senza usare i cadaveri per fare show, senza il suo faccione davanti a quello che accade", conclude offrendo il massimo del minimo. Già, "i cadaveri per fare show". Quanta miseria...