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Veronika Belozerkovskaya, è lei la più temuta dal Cremlino: un curriculum impensabile

Una food-fashion blogger è la voce più temuta dal Cremlino. Si tratta di Veronika Belozerkovskaya, la prima a finire nel registro degli indagati della Federazione Russa. La 51enne, che vanta 900 mila follower e una pagina Instagram ricca di piatti, gatti e paesaggi, non ha lesinato critiche nei confronti dell'invasione russa. Sui suoi social la bionda fashion blogger parla di vergogna per il suo Paese, dell'odio per i "cannibali con le fauci insanguinate", della disperazione per i connazionali "resi zombie dalla propaganda russa", dei bambini morti a Mariupol, della necessità di aiutare gli ucraini, e del disprezzo per quelli che "parlano di luce e di pace mentre siamo tutti all'inferno". Tutte frasi punite da Mosca in base alla nuova legge sulle "fake news dirette a screditare le forze armate russe".

 

 

Non a caso Putin in tv ha denunciato la "quinta colonna" di russi che "con la mente sono di là", all'Occidente. In Russia se ne conterebbero addirittura 200 mila, tra cui proprio la blogger Veronika. A loro il presidente vorrebbe togliere la cittadinanza, o almeno proibire il loro rientro in patria. Un provvedimento negato secondo la Costituzione russa. Eppure la giustizia del Cremlino fa già sapere che potrebbe dichiarare la Belozerkovskaya, già fuggita, ricercata internazionale per i suoi pericolosi post su Instagram.

 

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Il presidente della Duma Vyacheslav Volodin ha chiesto intanto una punizione esemplare per Marina Ovsiannikova. La giornalista del primo canale di Stato è stata multata con 230 euro ma con ogni probabilità la punizione non si limiterà a questo. Insomma, Putin sta facendo piazza pulita tra coloro che protestano contro la guerra in Ucraina. E Ivan Urgant, conduttore dello show-parodia "Ciao", ne è l'esempio. Il 43enne, dopo aver criticato l'invasione, è stato sospeso.