L'attacco
Green Pass, "non ha più senso di esistere": Mario Giordano, il "gioco sporco" sui profughi ucraini
Mario Giordano continua la sua crociata contro il Green Pass, che ormai va avanti tutte le settimane nelle puntate di Fuori dal Coro. Stavolta il giornalista nonché conduttore di Rete4 ha utilizzato le persone che stanno scappando dalla guerra in Ucraina - e che quindi, pur non essendo vaccinate, non hanno ovviamente bisogno di avere il Green Pass per rifugiarsi in Italia - per mettere pressione al governo presieduto da Mario Draghi.
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La certificazione verde è infatti destinata a continuare anche oltre il 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza dopo due anni: la fine del Green Pass e dell’obbligo vaccinale sarà invece graduale. “Noi abbiamo accolto i profughi e giustamente non gli si può chiedere la certificazione verde - ha dichiarato Giordano con i suoi soliti toni - però forse questo ci fa capire che è folle chiederla invece agli italiani. Con tutto quello che sta succedendo noi siamo ancora fermi al Green Pass. Giustissimo non chiederlo ai profughi, un ucraino che non si vuole vaccinare mica lo possiamo rimandare sotto le bombe”.
“E allora perché gli italiani sono senza lavoro? Ce ne sono più di 500mila over 50 - ha sottolineato - che sono a casa senza stipendio perché hanno scelto di non vaccinarsi”. Appunto, hanno scelto e quindi sono consapevoli delle conseguenze del loro gesto, che è sì folle perché mette a rischio la loro stessa salute per paura o ideologia nei confronti di uno dei vaccini più sicuri mai creati e ormai “testati” su miliardi di persone in tutto il mondo. Inutile che poi queste persone nei servizi di Giordano piangano miseria: “Non posso andare a lavoro e pagare bollette e mutuo, non so come fare”. Invece sì che lo sanno: basta seguire la legge e vaccinarsi.
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