Altarini
Generale Figliuolo denunciato, la fonte anonima: "Come ha agevolato la carriera di suo figlio"
Una denuncia tira in ballo il generale Francesco Figliuolo. Alla Procura di Bolzano il 10 novembre 2021 è stata aperta un'inchiesta, dopo che un testimone anonimo ha depositato un esposto. I fatti sarebbero i seguenti: il 3º reggimento Alpini sarebbe stato inviato nel 2019 in missione Nato in sostituzione di un altro, il 9º, "già approntato e pronto a partire" verso la Lettonia. Stando a quanto riportato dal Fatto Quotidiano, il motivo dietro il cambio di programma sarebbe "dare lustro, indennità e agevolare la carriera di un comandante in particolare, l'allora capitano Federico Figliuolo, a capo della 34º compagnia del 3º reggimento Alpini e figlio dell'attuale commissario dell'emergenza Covid-19 in quel momento ancora in testa al Comando Logistico dell'Esercito". In cambio, sempre secondo la ricostruzione del quotidiano di Marco Travaglio, alle Truppe alpine sarebbe stato promesso l'arrivo di "materiali speciali, forse motoslitte".
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Un episodio però per cui né Figliuolo, né il figlio, né gli altri nomi citati sono indagati. A confermare l'accaduto ci sarebbe anche l'allora vice comandante delle Truppe alpine, il generale di Divisione Marcello Bellacicco, le cui dichiarazioni sarebbero state registrate in sede di indagine difensiva. Mentre sarebbe stato l'allora comandante generale Claudio Berto a riferire l'accaduto al denunciante il 19 febbraio 2019 in un bar dello Stadio del ghiaccio di Dobbiaco (Bolzano) e alla presenza di diverse persone, tra cui due generali, un colonnello e un maggiore suoi sottoposti.
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"Il generale Berto - si legge nella denuncia - in tale situazione ha iniziato a raccontare ai presenti che il generale Figliuolo poco prima gli aveva richiesto di poter modificare il piano impiego estero dei reparti Alpini già formalmente definito". La richiesta, prosegue il denunciante, "era quella di togliere dalla pianificazione operativa per l'impiego all'estero il 9º Reggimento Alpini (L'Aquila) () e di conseguenza impiegare il 3º Reggimento Alpini (Pinerolo), in teoria non ancora approntato, al solo fine di poter far partire la 34º compagnia comandata dal Capitano Figliuolo". Affermazioni, queste, che a detta del testimone il Gen. Berto avrebbe ribadito anche in altre occasioni e su cui Figliuolo non si è ancora espresso.
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