Fermare lo zar

Otto e Mezzo, Lucio Caracciolo: "Malumori nella nomenclatura militare russa", congiura contro Vladimir Putin?

I malumori al Cremlino si fanno sentire. Ospite di Otto e Mezzo su La7, Lucio Caracciolo svela un retroscena sulla guerra in Ucraina. A detta del politologo la resistenza degli ucraini ha preso la Russia in contropiede. Motivo questo per cui Vladimir Putin sarebbe nel mirino di non pochi vertici. "Questo conflitto - spiega a Lilli Gruber nella puntata di giovedì 10 marzo - non può che finire con qualche compromesso". Il motivo?

 

 

"La Russia non si ritirerà spontaneamente dall'Ucraina e l'Ucraina non può vincere contro l'esercito russo". Eppure non manca un'alternativa. Per Caracciolo proprio la resistenza ha alimentato le tensioni: "Si può immaginare e sperare che in Russia qualcuno spieghi a Putin che è ora di andare a riposarsi. In ogni caso le voci di malumori nella nomenclatura militare russa si fanno sempre più evidenti, dato che non si aspettavano che ci sarebbe stata anche una resistenza militare che avrebbe dato loro del filo da torcere".

 

 

Uno scenario, quello di mettere all'angolo Putin, già menzionato da Caracciolo. Sempre a Otto e Mezzo il direttore della rivista Limes aveva dimostrato che la Cina non ha troppa voglia di entrare in questa partita. Di più, "è seccata dalla Russia, la famosa coppia non funziona più come prima". Secondo Caracciolo "americani e cinesi qualche cosa si stanno raccontando, la Cina non farà da mediatore buttandosi nella mischia". Da qui l'idea che "l'unica soluzione per concludere la guerra è che qualcuno a Mosca decidesse che c’è un problema e quindi per difendere e salvare la Russia bisogna far fuori il presidente, non vedo molte altre soluzioni". 

 

Qui l'intervento di Lucio Caracciolo a Otto e Mezzo