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Striscia la Notizia, Massimo D'Alema e le armi in Colombia? Testimonianza-bomba del sindaco: "Quella telefonata..."
Striscia la Notizia è tornata a indagare sul tentativo di vendita di armi alla Colombia con Massimo D’Alema presunto intermediario. Si tratta di una vicenda piuttosto delicata e scottante, quella di cui si sta occupando Pinuccio. Stasera, lunedì 7 marzo, il tg satirico di Canale 5 ripartirà dall’audio in cui si sente l’ex premier mettere fretta ai suoi interlocutori.
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A preoccuparlo sarebbe stato il possibile cambio ai vertici di Fincantieri e Leonardo, che avrebbe potuto mandare all’aria la trattativa da 4 miliardi e quindi l’eventuale commissioni da 80 milioni. L’affare sarebbe stato condotto per conto di Leonardo, l’azienda a partecipazione statale amministrata da Alessandro Profumo, che in passato ha anche sovvenzionato “Italianieuropei”, la fondazione di D’Alema. Pinuccio si chiede se Leonardo sapeva del ruolo dell’ex premier: è andato a rivolgere la domanda direttamente all’azienda attiva nel settore della difesa, ricevendo però come risposta un “no comment”.
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Allora l’inviato di Striscia ha indagato sulla pista pugliese dell’inchiesta: Giancarlo Mazzotta, l’ex sindaco di Carmiano - paesino in provincia di Lecce sciolto per mafia - che avrebbe partecipato agli incontri con i colombiani. Mazzotta avrebbe dichiarato che D'Alema, Alessandro Profumo e Giuseppe Giordo (direttore generale navi militari di Fincantieri) si sarebbero incontrati a Roma per una telefonata con la Colombia.