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PiazzaPulita, "il generale ammazzato da Trump": la vera ragione dietro alla guerra di Putin, la teoria
"Il blocco occidentale ha fatto tre cose che hanno terrorizzato Putin". Il professore Alessandro Orsini, dell'Osservatorio sicurezza internazionale della Luiss, ha parlato dell'offensiva di Mosca in Ucraina, durante l'ospitata a Piazzapulita su La7. In particolare ha spiegato che ancora oggi "non riusciamo a spiegarci perché Putin veda nella Nato un pericolo". Il problema è che vedremmo la situazione in modo miope.
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Orsini, allora, ha spiegato quali sono le tre vicende che hanno destabilizzato lo zar nel corso degli ultimi anni. Innanzitutto c'è la questione Siria: "Abbiamo alimentato il conflitto dall'esterno, vendendo uno sproposito di armi per rovesciare Assad e impiantare al suo posto un presidente filo-americano. Putin è stato costretto a intervenire in Siria nel settembre del 2015 e questa è anche una delle ragioni per cui ha dovuto ritardare l'intervento militare in Ucraina". Passando al secondo punto, ha spiegato: "Trump ha disintegrato con due missili, nel traffico di Baghdad, il generale Soleimani in Iran, che è un Paese alleato della Russia".
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Il terzo punto riguarda sempre gli Usa: "Hanno disintegrato l'Iraq, che è un altro stretto alleato della Russia". A quel punto il professore ha sottolineato: "Se noi guardiamo soltanto l'Europa e abbiamo una visione così miope allora diciamo: 'In effetti Putin è pazzo, che motivi ha di temere il blocco occidentale?'. Se invece ampliamo la nostra prospettiva il discorso cambia". Parlando delle armi, infine, Orsini ha spiegato: "Questo è un altro tragico errore dell'Unione europea, perché sta vendendo delle armi con cui gli ucraini, poverini, non ci fanno nulla".