Il giornalista

Carlo Rossella-choc: "Perché io sto con Vladimir Putin e non mi pento. Se è così incazz***"

Carlo Rossella si schiera dalla parte della Russia: "Forza Putin! I russi, ma anche molti italiani sono con te". Che tifasse per lo Zar il giornalista lo aveva scritto anche nella sua rubrica su Il Foglio e ora, in una intervista al Fatto Quotidiano dice "di non essersi pentito". "Non mi sono pentito e non mi pentirò, il pentimento è una categoria che seguo soltanto col mio confessore, con il quale però non parlo certo di Putin".

 

 

Quindi, prova a spiegare Rossella: "Bisogna mettersi nella sua testa, la Russia è un Paese che si sente dentro un clima da guerra fredda. E Putin questo sentimento lo sente in maniera particolare, vuole un ritorno alla grande nazione sovietica". Prosegue: "Bisogna comprendere cosa pensa e il motivo della sua incaz***ura. Credo che nei confronti di Putin ci sia un odio esagerato anche in Italia, provocato soprattutto dagli americani. Ecco, chiediamoci perché gli americani fanno tutto quello che gli pare e in Italia nessuno si permette mai di dire nulla contro di loro. Basta leggere i giornali: non c'è mezza parola critica verso gli americani".

 

 

Infine, Rossella minimizza: "Non credo che si aprirà un conflitto anche con gli altri Stati europei. Certo questa storia non finirà bene lo stesso, perché trovarsi di fronte un Putin così incaz***o non è un bel vivere dal punto di vista diplomatico. Però anche su questo mi pare che non abbia fatto tutto da solo".  Per esempio, "in passato si poteva fare molto di più per evitare che si arrivasse fin qua e invece non si è mai provato a trovare un'intesa con Putin neanche quando aveva posto le condizioni per farlo. Ora la situazione non sarà certo più semplice e noi ci siamo in mezzo, perché come sempre gli Stati Uniti spingeranno in avanti i loro fedeli amici italiani".