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DiMartedì, Edward Luttwak: "Putin? Finto Hitler, cos'è in realtà". Cannonate su Zar e tedeschi
"In Europa hanno risposto alla minaccia di Putin con chiacchiere e orsacchiotti". Edward Luttwak, in collegamento con Giovanni Floris a DiMartedì, evoca uno scenario inquietante sulla possibile (e sempre più probabile) guerra russa in Ucraina. L'esperto americano ha ricordato come in Asia, per rispondere al rischio bellico rappresentato dalla Cina, sia India sia Giappone abbiano mobilitato ingenti truppe e risorse economiche.
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In Europa, di fronte alle minacce del Cremlino, i leader hanno preferito una reazione soft. "La Germania ha mandato 160 soldati in Lituania. Avrebbe potuto mandare un orsacchiotto. L'Italia, settima o ottava potenza, ha promesso mille soldati. Questi non sono numeri per parlare con la Russia. Dall'altra parte, lo stesso Putin fa finta di essere Hitiler, dicendo 'io invado, sfascio...' e invece è Mussolini, entrando di lato in Donbass e Donets, dove sono lì da anni, dicendo 'gloriosa vittoria...".
L'unica verità, sottolinea Luttwak, è disarmante: "La Nato è un alibi per non fare, i Paesi seri dell'Europa non sono nella Nato, quelli che ancora arruolano i loro giovani nelle Forze armate sono Finlandia, Svizzera, Svezia". E cosa rischiamo ora? "Il degrado di un sistema che non accetta le sue responsabilità. Per esempio, il gas: la dipendenza dal gas russo è volontaria, oggi c'è il gas che viene dall'Oceano, basta mettere i terminal in Germania per non essere succubi della Russia e non dipendere da Mosca".
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