Nel mirino
Otto e mezzo, Marco Travaglio accusa Draghi: "Sapete perché si è eclissato con Putin?"
Marco Travaglio è molto critico rispetto all'atteggiamento di Mario Draghi sulla crisi in Ucraina e invece rispetto alle posizioni dei leader di partito in merito, spiega il direttore del Fatto Quotidiano da Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, nella puntata del 22 febbraio, "Giuseppe Conte e Matteo Salvini hanno dentro la maggioranza la posizione più multilaterale, meno appiattita sugli americani". Il leader della Lega "dice chiaramente quello che molti pensano ma non dicono".
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Mentre il presidente del Consiglio Draghi, attacca Travaglio, "doveva essere il frontman dell'Europa per questa mediazione ma si è eclissato, è stato l'ultimo dei grandi Paesi a parlare perché è il premier più vicino agli Stati Uniti e sa che ogni sanzione colpisce, più che la Russia, l'Italia e la Germania"."
Non solo, aggiunge Lucio Caracciolo, "se Vladimir Putin ha intenzione di arrivare a Kiev, di invadere, non credo che lo fermeranno di certo queste o altre sanzioni".
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Il paradosso, conclude quindi l'esperto di geopolitica, è che "le sanzioni colpiscono in modo molto più serio noi perché non abbiamo risorse in una partita di questo tipo. L'obiettivo di Putin è di dividerci tra noi e dagli americani".