Scatenato

Quirinale, Bruno Vespa durissimo sul bis di Mattarella: "Meglio chiudere Montecitorio per dimissioni della politica"

Prima ancora che la partita del Quirinale subisse una netta accelerazione, con tutti i leader politici che fanno parte della maggioranza di governo che sono metaforicamente andati in ginocchio da Sergio Mattarella, Bruno Vespa aveva commentato in maniera molto critica il possibile bis dell’attuale presidente della Repubblica. “In questo caso sarebbe meglio chiudere Montecitorio per dimissioni della politica”, è stato l’affondo di Vespa nel suo editoriale per Il Giorno.

 

 

Detta da un professionista del calibro del conduttore di Porta a Porta, che la politica la conosce come le sue tasche, questa frase assume un valore molto significativo. E testimonia la confusione totale dei partiti, che alla fine si sono arresi all’evidenza di non riuscire a trovare una quadra e sono quindi pronti a congelare lo status quo. Inoltre Vespa ha criticato apertamente l’operazione del centrodestra su Elisabetta Casellati, la cui candidatura è stata affondata profondamente dai franchi tiratori.

 

 

“Gli oltre settanta franchi tiratori i sono troppi - ha scritto Vespa - perché più della metà vengono da Forza Italia, il partito del presidente del Senato, sostenuto apertamente da Berlusconi. Meno sorprendente il ‘tradimento’ di una ventina di ‘Coraggio Italia’ di Toti e Brugnaro. Però anche qui: non si può stare in una coalizione per guadagnare qualche seggio nel maggioritario e poi tradirla al primo momento utile. Meglio dare un forte segno di compattezza e poi cambiare cavallo con piena dignità”.