La testimonianza

Alessandro Meluzzi, dramma-suicidio e Covid: "Dovrei denunciare il governo"

Alessandro Meluzzi contro il governo. La promessa dello psichiatra, sospeso dall'Ordine dei medici di Torino perché non vaccinato, arriva durante il convegno "Pandemia invito al confronto" in corso a Roma. Qui Meluzzi avverte: "Se mai accadesse che un mio paziente dovesse suicidarsi - cosa che ho sfiorato più volte con i miei assistiti in questi mesi - credo che dovrei denunciare il Governo per le sue misure, non solo per procurato allarme ma anche per istigazione al suicidio". 

 

 

La critica arriva anche a chi lo ha sospeso: "Ho avuto la ventura di fare lo psicanalista e lo psichiatra per 41 anni - tuona - e ancora oggi devo soffrire nel ricevere di giorno e di notte telefonate di pazienti che ho seguito negli ultimi 3 o 4 decenni, molti dei quali suicidari, con gravissime patologie che io ho potuto continuare a curare soltanto come parlo con voi in quanto considerato un untore, perché non vaccinato".

 

 

Lo psichiatra sul siero contro il coronavirus non cambia idea, neanche dopo essere stato sospeso. Il motivo? L'impossibilità di valutare "l'opportunità o l'inopportunità di inocularmi questo siero immunologico". Per Meluzzi, da sempre scettico nei confronti di molte misure assunte dall'esecutivo, il Covid è una "psico-info pandemia perché la prima cosa con cui dobbiamo misurarci è la totale sproporzione tra gli eventi biologici e gli effetti che questi hanno avuto sul piano giuridico, istituzionale, sociale, lavorativo e costituzionale". Un discorso, quello contro la comunicazione, fatto anche da Alberto Zangrillo. "La gente sta a casa, ha paura ad andare nei negozi perché è stato detto e scritto che se si va fuori si prende la variante Omicron e si muore, invece è assolutamente falso - commentava qualche giorno fa il primario dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale San Raffaele di Milano -. Qui se non ci diamo tutti una regolata, ma soprattutto voi media, l’Italia diventa un Paese povero e sempre di più, fino a quando non diventeremo l’oggetto dello shopping di altri paesi che sono stati più intelligenti e competenti di noi".