Il filosofo
Diego Fusaro e il complotto sul vaccino: "Tutto chiaro, no?". Si auto-umilia: come si smentisce da solo
Quella di Diego Fusaro voleva essere una critica all’efficacia della campagna di vaccinazione e invece è stata un clamoroso assist. Il filosofo - che sostiene lo scetticismo vaccinale e soprattutto la contrarietà all’obbligo di Green Pass - stavolta ha commesso uno scivolone via social che gli è stato subito rinfacciato dagli utenti. I quali non hanno perso l’occasione per fargli notare che proprio il suo post dimostra che i vaccini hanno radicalmente cambiato la situazione rispetto a un anno fa.
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Tralasciando il fatto che il numero di ricoveri e di morti siano crollati rispetto allo scorso Natale, dato che il vaccino - pur non riuscendo a bloccare del tutto il contagio - è molto efficace nel prevenire lo sviluppo della malattia grave, la paginetta di quaderno scritta a mano e condivisa da Fusaro è chiarissima, ma non nel senso che intende lui: il 21 dicembre 2020 sono stati registrati 10.872 positivi al Covid su 87.889 tamponi, mentre il 21 dicembre 2021 i casi sono stati 30.798 a fronte di 851.865 test analizzati.
La chiave di lettura giusta di quei dati è stata offerta a Fusaro da un utente che ha deciso di commentare il suo post: “12,37% di casi positivi nel 2020 e 3,61% nel 2021. Un crollo impressionante, grazie ai vaccini. Si chiamano percentuali, le spiegano alle medie”. E dire che un tempo i filosofi erano anche grandi matematici…
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