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Fedez umiliato da Andrea Bocelli: "Io porto la cultura. E non ho mai...", una frase per distruggere il rapper
Andrea Bocelli è negli Usa. Ha cantato davanti a ventimila spettatori nella Capital One Arena di Washington con sei standing ovation durante il concerto: "Non ho mai cercato di scopiazzare quello che gli americani sanno fare meglio di noi. Ho portato, invece, la cultura italiana, la mia cultura, le mie passioni. E ho fatto la musica che mi piace. Forse contano anche i messaggi delle mie canzoni: ottimisti, positivi, di speranza". E chissà se quel riferimento agli artisti che copiano non sia anche una risposta a quello che Fedez ha ha cantato in Un giorno in pretura presente nel suo ultimo album: "Bocelli è come portare lo spumante se ti invitano a cena/L'unica differenza tra lo spumante ed Andrea/ È che Andrea, va ad un'assemblea, che è una messa in scena/Dove si grida: 'Bill Gates è un'aliena, che ci spara il 5G in vena'".
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Parla dell'incontro di sabato 12 dicembre alla Casa Bianca con Joe Biden: "Sono rimasto davvero stupito. Non tanto per il fatto di essere con il Presidente degli Stati Uniti. Ne ho incontrati tanti, grazie al lavoro che faccio. Sono rimasto colpito che Biden ci abbia dedicato così tanto tempo. Siamo arrivati alle 10 e siamo andati via alle 16.... Si è sorbito tutte le prove che dovevamo fare con le tv, le nostre performance. Poi ci ha fatto visitare la Casa Bianca, spiegava ogni cosa a mia figlia (Virginia, 9 anni, ha cantato anche lei nel concerto di Washington ndr). Ho avuto modo di parlare con il presidente di tante cose, anche in modo riservato. Ma non dirò nulla su questo. Il presidente mi ha detto di essere un mio fan da tanto tempo. Quindi non c'èra bisogno di chiedere nulla. Sono sicuro che farà il possibile per agevolare il lavoro della nostra e delle altre organizzazioni che hanno obiettivi da lui condivisi", ha raccontato in una intervista al Corriere della Sera.
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Ha parlato anche del fenomeno Maneskin che hanno avuto successo in Usa recentemente: "Mi fido del pubblico, nel senso che il successo di qualunque artista dipende solo ed esclusivamente dal consenso del pubblico. Non conosco benissimo i Måneskin. Sono sempre in giro per il mondo e ho poco tempo per approfondire i nuovi fenomeni musicali. Però credo sia un gruppo da seguire con interesse", ha precisato Bocelli.