Tanti saluti

Flavio Briatore sbarca a Roma con Crazy Pizza e Twiga: "Gualtieri? Nessun contatto, ci basta una cosa". Sindaco Pd travolto

Sbarca a Roma, Flavio Briatore, con l'obiettivo di "far tornare la Dolce Vita". Certo, Roberto Gualtieri permettendo. Il neosindaco Pd della Capitale, nell'intervista concessa a Repubblica, non viene mai citato. Ma c'è un passaggio che lascia capire cosa il manager piemontese pensi dell'amministrazione romana. Non solo, ovviamente, quella di Gualtieri ma pure quella di Virginia Raggi, che ha guidato la città negli ultimi 5 anni. 

 

 



"A gennaio, inauguriamo il Crazy Pizza, a maggio il Twiga", annuncia con orgoglio Briatore, che esporterà nella Capitale un suo brand storico, il secondo, e l'ultimo arrivato, il primo. Crazy Pizza aprirà in via Veneto, il cuore della Roma godona di un tempo. Ma Flavio tiene che non venga definita una semplice "pizzeria". È molto, molto di più - assicura -. La pizza è uno street product, di solito te la portano su tavoli spogli o non apparecchiati, te la buttano là con un servizio approssimativo, roba che non ti invoglia a rimanere nel locale. Noi abbiamo pensato di fare una pizzeria chic, branché. Serviamo ottime pizze, in un posto elegante, con un servizio impeccabile". Nota a margine: sarà per molti, ma forse non per tutti: "I prezzi non li abbiamo ancora fatti, ma certo non occorrerà svaligiare una banca. A Riad e Monaco una margherita sta a 14 euro". 

 

 


In ogni caso sarà l'alba di un "rinascimento romano", giura Briatore, perché insieme a lui e alla sua pizza arriveranno in via Veneto anche Nobu (il ristorante fusion di Robert De Niro) e c'è grande movimento nelle proprietà di storici grand hotel come Bulgari, il Four Season, Soho House. "I brand, i posti nuovi, questo farà tornare la voglia di vivere la città, creerà business, vita, posti di lavoro". E poi c'è il Twiga, che in primavera sbarcherà dalla Versilia direttamente sulla terrazza dell'Hotel Bernini.

 

 

 

"Le istituzioni a Roma come l'hanno accolta?", chiede Repubblica. "Non abbiamo chiesto niente, non ci hanno detto niente. Non abbiamo avuto nessun contatto. Ci basta che puliscano le strade. È uno scandalo che la città sia assediata da monnezza e cinghiali. È l'unica cosa chiedo a Gualtieri: far tornare via Veneto pulita  come  negli Anni 50".