Il critico d'arte
Vittorio Sgarbi-choc sulle due ragazze violentate sul treno: "Speriamo che i due aggressori...", cosa gli esce di bocca
Un orrore sulla tratta ferroviaria Milano-Varese, il treno S5, dove nella giornata di venerdì 3 dicembre sono state stuprate due ragazze, poco più che ventenni. Una di loro è riuscita a mettersi in salvo prima che la violenza fosse compiuta, l'altra invece è stata sopraffatta dagli aggressori e violentata.
Sulla vicenda indagano gli agenti della squadra mobile di Varese insieme alla Polfers. Stando alla primissima ricostruzione, la prima violenza sarebbe avvenuta intorno alle 22: la ragazza, 22 anni, è stata avvicinata e abusata da due uomini. Pochi minuti dopo il secondo episodio, nella stazione di Vedano Olona: una ragazza di 20 anni è stata avvicinata sempre da due uomini, ma in questo caso è riuscita a fuggire.
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Ancora non è chiaro se gli aggressori siano gli stessi, ma secondo gli inquirenti le possibilità sono molto elevate: le due violenze sono avvenute sulla stessa linea ferroviaria e a pochissimo tempo di distanza. Le due vittime hanno poi fornito una accurata descrizione degli aggressori, che hanno anche lasciato delle tracce biologiche.
E su questa vicenda, sui social, piove il durissimo commento di Vittorio Sgarbi. Il critico d'arte lega questa vicenda al green pass, strumento al quale è contrario (pur da vaccinato e sostenitore del vaccino). Scrive il critico d'arte: "Ieri sulla tratta ferroviaria Milano-Varese sono state violentate due ventenni. C’è da sperare che i due aggressori non abbiano il Green Pass, la sola condizione che consentirà alle forze dell’ordine di ricercarli", conclude Vittorio Sgarbi in un tweet piuttosto controverso.