Senza vergogna
Greta Beccaglia, il tifoso molestatore? "Si esalta con gli slogan di Salvini e Meloni": l'orrore di Andrea Scanzi
Andrea Scanzi ha un “talento” naturale nel tirare in mezzo Matteo Salvini e Giorgia Meloni in qualsiasi questione, anche quelle in cui non c’entrano evidentemente nulla. La penna del Fatto Quotidiano si è superato, dato che è riuscito a nominare gli “odiati” leader del centrodestra anche in relazione al caso di Greta Beccaglia, la giornalista che al termine di Empoli-Fiorentina è stata vittima di molestie e in particolare di una pacca sul sedere da parte di un uomo.
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Ovviamente Scanzi in questi giorni è stato molto attivo tra social, tv e radio per commentare la vicenda: nella condanna al gesto sconsiderato del tifoso della Fiorentina è riuscito a buttare dentro anche un attacco a Meloni e Salvini. “Si sta parlando molto dell’aggressione a Greta Beccaglia - ha scritto Scanzi su Facebook - giustamente, perché il tema è grave e racconta tutta l’incivilità greve, sessista e ignorante della nostra società. Purtroppo, però, quando il branco si muove e sbava sui social, nessuno fa più distinguo. Qua i piani di azione, e di discussione, sono due. Ben distinti e diversissimi tra loro”.
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Ed ecco che si arriva al punto in cui nomina Salvini e Meloni, completamente a caso: “Il primo piano è quello dei ‘tifosi’ che hanno insultato e aggredito la ragazza. Quella gente lì fa schifo e incarna l’apice della frustrazione più sottosviluppata e sessista. Sono ‘uomini’ incolti e violenti, che sicuramente si esaltano con gli slogan dei Salvini e delle Meloni (o peggio), che parlano sempre di sesso perché non lo fanno mai e che reputano la donna un oggetto”.