Chi gli dice no
Otto e Mezzo, Marco Travaglio gelato: "La petizione contro Berlusconi al Quirinale? Perché non la firmerò"
Marco Travaglio è stato ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo. Il tema della puntata era il Covid, dal pugno di ferro imposto dalla Germania - che è pronta a varare un lockdown per i non vaccinati - alla vaccinazione aperta ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Ma ovviamente in chiusura la giornalista di La7 ha strizzato l’occhio alla petizione che il direttore del Fatto Quotidiano ha lanciato contro la candidatura di Silvio Berlusconi per il Quirinale.
Leggi anche: Marco Travaglio e giudici, patto d'acciaio: obiettivo, far fuori Berlusconi. Rumors: "Come lo vogliono affondare"
Su domanda della Gruber - che ha ricordato come il Fatto abbia titolato “no al garante della prostituzione” - Roberta Jannuzzi di Radio Radicale ha però gelato Travaglio: “Non la firmerò. E non perché Berlusconi non mi abbia dato delle delusioni come politico, soprattutto per gli atteggiamenti nei confronti della giustizia. Non la firmerò perché credo poco a questa candidatura, mi ricorda quella di Emma Bonino avanzata da Marco Pannella. Allora i tempi non erano maturi per eleggere una donna, ma il partito radicale raccolse poi molti voti nelle successive elezioni europee”.
Quindi secondo la Jannuzzi quella di Berlusconi potrebbe essere una mossa per “rafforzare e rivitalizzare Forza Italia”. Dopo di lei, Travaglio ha preso la parola per scagliarsi contro tutti coloro i quali non hanno preso posizione netta contro la candidatura del Cav: “Letta dice che non lo votano perché non avrebbe maggioranza ampia, ma cosa diranno gli elettori del Pd? E i 5 Stelle cosa fanno? Tutti balbettano e non hanno il coraggio di parlare chiaramente”.